Friday, December 28, 2007

Mani intrecciate


Le mani sono tra e cose più difficili da disegnare.

Queste le ho fatte senza copiare nessuna foto o modello, tutto con l'occhio della mente.
E per quanto possa sembrarlo, non sono mani giunte in preghera. Più che altro in rilassamento.

8 comments:

Maurizio Ercole said...

Complimenti! Pennello tradizionale e photoshop per le mezze tinte, giusto?

Fabio said...

Grazie!

Il procedimento è semplice:
-traccia di matita
-pasaggio a china con pentel sintetico (quello con la cartuccia d'inchiostro, pocketbrush, si chiama?)
-scansito e colorato in Painter coi dry media (simulazione di pastelli)
-importato in Photoshop (perdendo un casino dei tratti originali del colore) e salvato per il web.

Maurizio Ercole said...

Il Pentel ti riferisci al pennello ricaricabile vero? Volevo prenderlo anch'io... ne avevo di molto vecchi presi in Giappone più di 15 anni fa, che purtroppo ho perso di recente... sai mica dove posso trovarli?

Fabio said...

A milano li trovo completi (pennello e ricarica) nelle Eliografica (davanti al palazzo di giustizia, vicino a cadorna) mentre le ricariche da sole le trovo al Kacenter in piazza de angeli (via rubens).

Se non sei di Milano, non saprei. Prova a scrivere alla pentel tramite il loro sito, io dove trovare le ricariche l'ho scoperto così.

Maurizio Ercole said...

Ti ringrazio moltissimo Fabio, la prima occasione che passo a Milano faccio scorta. A Venezia si trovano solo quelli calligrafici grossissimi che solitamente usano gli studenti della facoltà di giapponese.

Fabio said...

...totalmente inutili a meno di non disegnare su tavole ENORMI (tipo Milton Caniff e soci negli anni '40).

E una cosa: non ho mai capito i puristi della martora, Winsor & Newton, etc...

Sta tutto nella mano. E poi sfido chiunque a non trovare una boccata d'aria fresca nel fare il confronto tra pucciare il pennello e fare una riga, pucciare il pennello e fare un'altra riga, pulire e tra il disegnare senza pause nè dover pulire la base delle setole ogni due per tre.
E' un po' come il dibattito tra analogico e digitale in fotografia e nella registrazione di musica.

Maurizio Ercole said...

Fabio. sono d'accordo con te... anche se non ho molta esperienza con questi pennelli ricaricabili... uso la serie 7 della Winsor & Newton, le volte che ho usato il Pentel non mi ci sono trovato male... e come dici tu, sembra anche molto comodo.

Adriano (Adrio) Petrucci said...

uei
mi inntrometto nella discussione compari!
innanzitutto Fabio, complimenti per la "mano sicura"!

volevo consigliare il mitico Pilot Hi-Tecpoint V5 e il classico pennazzo a punta tonda media nero e puzzolente!

a presto ragazzi!

fabbbio passa quando vuoi!

ciao

ciao mauriziooooo