Sunday, February 24, 2008

'O teschio e 'a guagliona.


Volevo tornare a fare tanti tanti tratteggini come facevo una volta solo che i fogli ruvidi che usavo ultimamente erano troppo ruvidi e i fogli lisci delle lastre d'acciaio, troppo scorrevoli.
Mi è tornato utile un blocchettino schizzi della Winsor & Newton, ha proprio la giusta resistenza per il pennello e l'inchiostro.

Quanto al soggetto...


...è generico, lo so però è riuscito bene.

5 comments:

Maurizio Ercole said...

Bello! Per i mezzi toni hai usato una matita o il pennello scarico?

Fabio said...

E' un misto di pastello a cera nero (di quelli da spender pochissimo al supermercato) e di tratteggini al pennello, anche sottilissimi.

E dimenticavo: grazie!

Lone said...

Ti è uscito benissimo,ed anche il segno è bello deciso ma pulito!Io sono sempre a litigare con lo scanner per importare delle matite decenti(non sono molto amica della fase "inchiostrazione" eheh)ma non ne vengo a capo,così o inchiostro a photoshop in qualche modo o levo i contorni,tutte cose che mi fanno perdere un sacco di tempo!Beato te!:)

Fabio said...

Grazie, Lonely!!!

Alle volte le cose fatte all'antica sono sempre le più belle. Tutto a mano! Tentai anche io anni addietro appena mi comprai un computer di inchiostrare digitalmente preso dalla frenesìa del nuovo e illudendomi di possibilità infinite. Ecco, troppe. Ero riuscito ad ottenere qualcosa di decente con Illustrator Adobe ma mi venivano due occhi così per le troppe ore al video. Molto meglio la china, cara vecchia china...

Secondo me vale la pena imparare ad usare il pennello: insostituibile!!!

Matta said...

sei sempre un maestro...